Perché registrare l'ematocrito?
Essenzialmente per un motivo: i valori dell'ematocrito possono inficiare sensibilmente l'accuratezza delle misurazioni glicemiche, in quanto fanno variare l'area disponibile della superficie di lavoro dell'elettrodo. Come conseguenza, elevati valori di ematocrito determinano una sottostima della glicemia; al contrario, valori bassi possono generare una sovrastima.
è in grado di misurare sulla goccia di sangue analizzata il valore di ematocrito ed operare successivamente una correzione al valore di glicemia ottenuto per un risultato quanto più attendibile.
Perché è utile la misurazione dell'ematocrito?
Osservare e tenere sotto controllo i valori dell'ematocrito è utile a dare validità alla misurazione della glicemia, oltre a restituire un ulteriore valore ematico che può essere di supporto al medico nella gestione del paziente.
Il test per la misurazione dei valori dell'ematocrito è utile ad indicare se il soggetto ha troppi globuli rossi nel sangue o troppo pochi, condizioni che possono manifestarsi in occasione di alcune patologie.
Come si legge il valore dell'ematocrito?
L'ematocrito è un indice espresso attraverso una percentuale. Per esempio, un valore di ematrocrito del 45% vuol dire che ci sono 45 ml di globuli rossi in 100 ml di sangue. I seguenti sono i parametri relativi a valori normali di ematocrito:
- Neonati: 55%-68% / 1 settimana di vita: 47%-65%
- 1 mese di età: 37%-49% / 3 mesi di età: 30%-36%
- 1 anno di età: 29%-41%
- 10 anni di età: 36%-40%
- Uomini adulti: 42%-54%
- Donne adulte: 38%-46%
- Donne in gravidanza: circa 30%-34% come limiti bassi e 46% come limiti alti
- Residenti ad alta quota: circa 45%-61% nei maschi; 41%-56% nelle femmine